Venti anni fa cadeva il muro di Berlino. Nell’ambito della rassegna C’era una volta il Muro il Goethe Institut di Roma – in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, la Cineteca Nazionale, la DEFA- Stiftung e l’associazione culturale La farfalla sul mirino – proietta in questi giorni cinque film sui giovani nella ex RDT.
Le opere di Konrad Wolf, Helmut Dziuba, Juergen Boettcher ed altri registi tedeschi storici raccontano della vita di una generazione in fermento, che guarda ad un futuro più libero. Le idee e i desideri di questi giovani tedeschi sono individualmente diversi, ma la volontà di cambiare nel piccolo punta nella stessa direzione e, in questo senso, sembra anticipare il cambiamento storico che avviene poi con la caduta del muro di Berlino. Nella pellicola Chi ama la terra, per esempio, film ufficiale sui Giochi mondiali della gioventù che la RDT organizzò nel 1973 nel settore est di Berlino, già si trasmette l’atmosfera di risveglio del primo dopoguerra, ossia la contraddizione tra il cosmopolitismo sbandierato e la rigidità della situazione reale nella RDT. Avevo 19 anni di Konrad Wolf racconta la storia di Gregor Hecker, appartenente a un'unità di ricognizione sovietica, che tornando in Germania negli ultimi giorni della guerra vive un doloroso processo di riavvicinamento a un popolo a lui ormai estraneo. Il film Coming out di Heiner Carow parla di un doppio tabù: la libertà sessuale e l’omosessualità nella ex RDT. Vincitore dell’Orso d’argento al Festival di Berlino, è il primo e unico film a tematica gay realizzato nella RDT e non a caso proiettato per la prima volta proprio la sera della caduta del Muro, il 9 novembre 1989. Puntuale nella descrizione della scena gay underground di Berlino Est (di cui lo stesso regista faceva parte), a vent'anni di distanza rimane un film di grande modernità, capace ancora di appassionare e commuovere.
Durante tutto l’arco dell’anno, nell’ambito del ciclo 1989 – 2009: a 20 anni dal Muro, le sette sedi del Goethe-Institut in Italia preseno un ampio spettro di manifestazioni che affrontano da diversi punti di vista la "svolta epocale" e le sue profonde conseguenze politiche, culturali e sociali. Cosa si nasconde dietro i concetti di “1989”, “caduta del Muro” e “rivoluzione pacifica”? In che modo la riunificazione della Germania ha saputo influenzare la società e la politica, le scienze e l’arte? Cosa si pensa di quegli eventi così importanti per tutta l’Europa oggi, vent'anni dopo? Ancora fino al 17 dicembre 2009 film ed incontri sul tema cercano di dare risposte a queste domande. Da non perdere!