Dal 24 aprile al 2 maggio si svolgerà ad Udine l’undicesima edizione del Far East Film, il Festival dedicato esclusivamente al cinema dell’Estremo Oriente, che ha contribuito in questi anni a far conoscere e consacrare in Occidente, ancor prima dei grandi festival, opere e nomi importanti della cinematografia asiatica. Con una affluenza media di 50000 visitatori al giorno la manifestazione, dedicata quest’anno a Wouter Barendrecht, direttore, scomparso recentemente, della Fortissimo Film Sales (la società pioniera nella distribuzione di film asiatici in Europa e nella promozione/produzione di nuovi talenti dell’Estremo Oriente), ha avuto una crescita costante in termini di risonanza mediatica e di prestigio internazionale.
In questa edizione verrano presentati 56 Film provenienti da 9 paesi, dalla Cina a Hong Kong, dall’Indonesia al Giappone. Ad aprire l’edizione numero 11 ci saranno Crazy Racer di Ning Hao, uno dei talenti cinesi più sorprendenti degli ultimi anni, capace di ridefinire il genere della black comedy, e il cult-action Ong Bak 2 di Tony Jaa e Panna Rittikrai.
Gli altri autori presenti possono essere idealmente divisi in tre categorie: i veri e prori “big” già presenti nelle scorse edizioni o comunque noti al pubblico occidentale; i registi famosi in patria ma meno alle nostre latitudini e le “nuove proposte”, per usare un linguaggio sanremese, che il Far East si è sempre preoccupato di portare alla ribalta internazionale.
Tra i “big” saranno presenti il premio Oscar per Departures Takita Yojiro, Miike Takashi con Yatterman, che ha sbancato i botteghini giapponesi, e il coreano Yoo Ha, autore di Frozen Flower, melodramma in costume ambientato nel palazzo imperiale della dinastia Koryo dove il re, omosessuale, decide di obbligare il suo amante a fare l’amore con la regina per avere un erede. Da Hong Kong, invece, arrivano gli action movie di Benny Chan (Connected), Dante Lam (The Beast Stalker) e Wilson Yip (Ip Man), storia biografica del leggendario maestro di Bruce Lee.
Tra i registi che il Far East intende invece “consacrare” nel panorama cinematografico occidentale ritroviamo, di ritorno al Festival dopo l’omaggio dell’anno scorso, Miki Satoshi, che presenta, in anteprima mondiale Instant Swamp, Cao Baoping, autore cult dei cinefili cinesi, con l’elegante Equation of Love and Death, un habituè della platea udinese come la regista Ma Liwen (Desires), il Sono Sion di Love Exposure e lo stesso Ning Hao, regista del film d’apertura.
Non mancheranno i nuovi talenti, che il FEFF11 si propone di sponsorizzare, come Hanabusa Tsutomu (The Handsome Suit) e Nakamura Yoshihiro (Fish Story e The Triumphant General Rouge), mentre dalla Corea di Kim Ki Duk arrivano Jang Hoo (Rough Cut), Lee Kyung-mi (Crush and Blush) e Kang Hyoung-chul (Scandal makers).
Una particolarità di questa edizione del Festival è il pieno coinvolgimento della città. Infatti la manifestazione non si limiterà alle sedi storiche del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” (Sala Grande, 1200 posti) e del Visionario (Sala Astra, 300 posti), ma invaderà le piazze e le strade di Udine fin dalla prima sera, come nel caso della Notte Gialla, con i negozi aperti fino a tarda ora o il Far East Market, vera e propria fiera di articoli tradizionali giapponesi, oggettistica, libri, DVD e fumetti asiatici, tè e mobili esposti nelle vie del centro.
Tra gli eventi collaterali del festival segnaliamo la retrospettiva su Ann Hyu, l’Horror Day, la maratona del brivido, la mostra d’arte di Lucia Pescador e, in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission e EAVE (Programma leader per produttori di audiovisivi fondato dalla Comunità Europa e dal Film Fund del Lussemburgo), il workshop Ties That Bind, che in tre giornate (26, 27 e 28 aprile) vedrà confrontarsi rappresentanti del mondo della produzione cinematografica asiatica ed europea su temi quali le risorse e le strutture finanziarie, le strategie di marketing, vendita e distribuzione.
Un’ultima curiosità riguarda il compositore friulano Theo Teardo, autore della colonna sonora del FEEF che farà da intro a tutte le proiezioni del Festival.
Insomma per 9 giorni l’Estremo Oriente sarà protagonista indiscusso ad Udine e in Italia, un’occasione assolutamente da non perdere per tutti coloro che amano il cinema asiatico.
Per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito internet www.fareastfilm.com oppure telefonare allo 0432.299545, fino al 24 aprile, e, successivamente, allo 0432.248484.