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Per la gioia di tutti i cinéphile è uscito finalmente in dvd in edizione restaurata e rimasterizzata TO BE OR NOT TO BE (Vogliamo vivere!) il capolavoro di Ernst Lubitsch che lo scorso anno era riapparso nelle sale per iniziativa della TEODORA FILM di Vieri Razzini riscuotendo a sorpresa un lusinghiero successo di pubblico.
Pressoché perfetto nel delicato equilibrio tra farsa e tragedia, il film scritto dallo stesso Lubitsch (ebreo tedesco esule negli Stati Uniti) trae spunto dai suoi trascorsi teatrali nella Berlino di Max Reinhardt calati in un Europa ormai devastata dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla follia del nazismo.
Durante l’occupazione tedesca in Polonia una compagnia teatrale di Varsavia, alle prese con l’Amleto di Shakespeare, neutralizza una spia dei nazisti che sta per trasmettere importanti documenti alla Gestapo.
Alla sua uscita (1942) VOGLIAMO VIVERE! suscitò una serie di polemiche perché accusato di essersi preso gioco della resistenza polacca. Questo amareggiò enormemente il regista che ebbe poi a dichiarare: “era solo una satira del teatro e del nazismo, dei metodi e della follia del nazismo”.
Come scriverà diversi anni dopo Frieda Grafe a proposito del film, “Lubitsch ha risolto la questione vitale della realtà delle immagini cinematografiche alla maniera di Hollywood. Presenza di spirito e commedia sono, anche nei tempi più bui, le migliori armi per combattere anche la più dura delle realtà. Tutto il credo artistico di Lubitsch è là”.*
Il tono leggero, l’inconfondibile “tocco” di Lubitsch che ridimensiona la vita portandola a un livello di gioiosa follia, ha permesso alla pellicola di non perdere assolutamente nulla della sua freschezza, dello smalto rimasto intatto a settant’anni di distanza di questo film “contemporaneo” che si permette il lusso di ironizzare perfino sulla Resistenza.
*(a cura di) Arturo Invernici – Angelo Signorelli, ERNST LUBITSCH, Edizioni di Cineforum, 2005