Ricorderemo la nona edizione del Festival di Roma anche per averci dato la possibilità di incontrare Geraldine Chaplin, interprete, tra gli altri, di alcuni dei capolavori più importanti della storia del cinema come Il Dottor Zivago e Cria Cuervos. Nell’ambito della sezione Cinema d’Oggi, quest’anno l’ex compagna di Carlos Saura è intervenuta per presentare Dòlares de arena, film di cui non è solo la semplice protagonista, ma forse anche tutto l’imprenscindibile spirito guida.
Nello specifico, il lavoro di Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas mette una di fronte l’altra le forme speculari di una passione imprudente, tenace e opportunista tra una ricca e anziana turista francese e la sua giovane e rigogliosa amante a pagamento. Nella cornice esausta ed emotivamente arida delle spiagge della Repubblica Domenicana, due donne inseguono un rapporto senza alcun futuro sfruttandosi alla luce del sole.
Noeli è come se fosse la protagonista femminile de Lo Straniero di Camus e vive la sua personalissima colonizzazione sentimentale senza bruciori, quasi come l’ennesimo inconveniente della sua dura sopravvivenza. La distanza siderale da Anne in questo senso è resa efficacemente dalle lunghe sequenze in scooter che la regia ripropone tutte le volte che le due amanti si vogliono riavvicinare.
La Chaplin offre un’interpretazione che valorizza anche più del dovuto il suo personaggio, spietato ma illuso e corroso dalla dipendenza. Quando cerca disperatamente Noeli uscendo in Taxi, col movimento degli occhi la grande atrice sembra interpretare non solo Anne, ma tutta l’esoticità logora, ma non senza anima, di Las Terrenas.
Gli autori fino a quando lavorano sulla potenza delle immagini e la debolezza dei corpi riescono sicuramente ad affascinare. Quando, invece, calano dall’alto contenuti e riflessioni danno l’idea di non saper benissimo dove andare. Il tema della fuga del ricco occidentale ai tropici, che invece di dimenticare ricade nei suoi sbagli e le sue manie, sembrava aprire scenari che invece sono stati abbandonati troppo presto.