di Redazione/ E’ appena uscito il libro Da una prospettiva eccedente. In dialogo con Antonio Capuano. Prima pubblicazione in assoluto sul cinema di Antonio Capuano, uno degli autori più importanti e originali del cinema degli ultimi decenni, il libro è composto da una lunga intervista, da tre ampi saggi critici, da una prefazione dello scrittore Christian Raimo. Il progetto, nato in seno alla nostra rivista, è stato curato dagli autori Armando Andria, Alessia Brandoni e Fabrizio Croce(Edizioni Artdigiland) . Per farvi un’idea, ecco un estratto dalla quarta di copertina.
“Questo libro dialoga con la vulcanica personalità di Antonio Capuano e con la sua opera cinematografica, partendo dall’indissolubile commistione tra la sua dimensione artistica e quella personale, in un corpo a corpo con la sua storia, il suo mondo di appassionate preferenze e altrettanto radicali rifiuti, il suo sguardo singolare e sorgivo sulla vita e sul cinema. Composto da una lunga conversazione, nella prima parte, e da saggi critici nella seconda, il volume “fa esperienza” di Capuano approfondendo di volta in volta la regia e il rapporto con gli attori, la concezione del montaggio, la relazione con il paesaggio e con lo spazio urbano, il senso dell’inquadratura, la dialettica tra scrittura e realtà, l’assillo del tempo; incrociando così la vasta gamma di armonie e disarmonie di un percorso entusiasmante e vitale che eccede costantemente i margini. E rintracciando, come scrivono gli autori, «quel coraggio selvatico e quella autenticità materica che alimentano costantemente il bisogno di andare alla ricerca di una verità delle cose, dentro e fuori di sé».
Il libro è stato appena presentato alla 58^ Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, alla presenza del regista, Antonio Capuano, e con la conduzione di Pedro Armocida, dove ha ricevuto un’accoglienza attenta e partecipata.
Artdigiland, di Silvia Tarquini, è la splendida editrice di questa pubblicazione molto curata anche nella scelta e nella composizione delle immagini, foto di scena e ritratti per lo più. Il libro è in distribuzione presso i maggiori rivenditori on line e, in offerta speciale esclusiva, sul sito di Artdigiland.
Un altro estratto questa volta dalla prefazione di Raimo: “Il cinema di Capuano è una delle cose più belle che siano capitate all’arte italiana negli ultimi trent’anni; più che il David di Donatello alla carriera, Capuano avrebbe dovuto ricevere premi e riconoscimenti sparsi a costellare i tre decenni a partire dal 1991 di Vito e gli altri. Ma partiamo dal poter gioire della sua gloria adesso e proviamo a chiarire il senso di questa adorazione. La prima ragione è semplice: il suo è un cinema adulto. Non è soltanto l’esordio tardivo -51 anni- a fare delle opere di Capuano qualcosa di così articolato e straordinario che non ha paragoni con molto altro cinema italiano, ma è soprattutto la capacità di raccontare gli esseri umani -adulti, ragazzini, bambini, vecchi- come se fossero tutti e sempre liberi e responsabili di se stessi”.