Cos’è cambiato in Romania a diciassette anni dalla caduta del comunismo e del regime di Ceausescu? L’esordiente Porumboiu lo racconta dal punto di vista tragicomico di una piccolissima provincia di Bucarest, in cui il sollievo per la ritrovata libertà convive con il disorientamento e l’incertezza del futuro. Un piccolo grande film vincitore della Camera D’or all’ultimo Festival di Cannes.
Il direttore di una sgangherata tv locale di un piccolo centro rumeno decide di dedicare una puntata della sua trasmissione di punta ai moti rivoluzionari anticomunisti avvenuti quasi vent’anni prima ma ancora ben presenti nella memoria della nazione. Per l’occasione invita gli unici due abitanti della cittadina che – forse – hanno partecipato ai disordini di piazza. Senonché, durante la trasmissione, incalzati dagli interventi telefonici di alcuni telespettatori che si dichiarano testimoni di quegli avvenimenti, l’effettiva partecipazione dei due “rivoluzionari” viene quanto mai sminuita o addirittura messa in discussione.
Porumboiu, anche autore della sceneggiatura nonché coraggioso produttore di se stesso, firma un piccolo gioiello di umorismo in cui gli schemi della farsa si sviluppano con grande equilibrio sull’orlo dell’abisso della realtà rumena: i suoi sono personaggi cechoviani che si muovono come fantasmi in un presente etereo, schiacciati da eventi storici di cui non comprendono la portata e di cui non si sentono responsabili (hanno partecipato effettivamente all’insurrezione? Non lo sapremo mai). Aggirandosi errabondi per gli squallidi quartieri della provincia, e all’interno dei poveri appartamenti, che il regista inchioda in coraggiose ma funzionali riprese fisse dalla fotografia quanto mai livida, i protagonisti tacitamente si interrogano su che cosa è stata la rivoluzione, e quali cambiamenti ha realmente apportato. La risposta, a est di Bucarest, lontano dall’epicentro della Storia, è poco più di un miraggio, dentro cui si perde l’identità di una nazione.
Una menzione speciale per i tre sconosciuti quanto bravissimi interpreti principali, provenienti dal teatro rumeno.
Porumboiu Romania Ceausescu Bucarest Est Camera D’or Cannes rivoluzione comunismo. [Ottobre 2006]