Il secondo figlio la tradizione vuole sia più facile per i genitori, regola che non sembra valere per il cinema, in particolare per quegli autori che hanno riscosso un grande successo con la prima opera. Non sembra sfuggire alla maledizione del secondo film Andrea Molaioli che nella passata stagione con La ragazza del lago ha vinto dieci David di Donatello, oltre ad aver raggiunto incassi importanti al botteghino. In attesa che l’illuminazione lo colga passa un’estate di riflessione, il tempo di far decantare le attenzioni ricevute sinora, di smaltire la sbornia dei premi, perché si sa che si lavora meglio senza avere gli occhi puntati. Al momento Molaioli sta sviluppando diverse idee ma non è dato sapere nè quali siano né quale intraprenderà in autunno. Si trova ancora in una fase di ideazione passata la quale si metterà a scrivere.
Invece Giorgio Diritti che con Il vento fa il suo giro non ha ricevuto (ingiustamente) premi importanti, ma un lusinghiero consenso di pubblico e di critica sta già per iniziare il secondo lungometraggio. Le riprese partiranno a settembre. Si tratta di un film storico. È dedicato alla strage di Marzabotto compiuta dalle truppe naziste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944 contro la popolazione civile. Questa volta è stato meno difficile mettere assieme il denaro per produrlo. C’è infatti un finanziamento del Ministero, la coproduzione della Rai e l’intervento di altri finanziatori. Resterà però fedele a quel clima di autenticità che si respirava nella prima prova. La scelta degli attori ne é in qualche misura la dimostrazione. Ha infatti messo insieme attori professionisti e attori di “strada”. Il cast prevede Jasmine Trinca e Claudio Casadio fra i noti. Come nel precedente progetto c’è un forte spirito di condivisione fra quelli che realizzeranno il lavoro, sia per quanto riguarda la troupe che soprattutto nel territorio dove sarà realizzata buona parte delle riprese (il comune di Montesanpiertro).
Ci sono poi i debuttanti da grande incasso. La formazione è composta da Federico Moccia, Silvio Muccino, Volfango De Biasi. Moccia dopo i 13 milioni di euro raccolti con Scusa ma ti chiamo amore sta scrivendo il nuovo libro: Amore 14 che diventerà film a ottobre 2009. Non pago, procede alla scrittura del sequel, sempre di Scusa ma ti chiamo amore, con Chiara Barbini e Luca Infascelli, sempre con protagonisti Bova e Quattrociocche. C'è poi chi ha conteso a Moccia, nel cinema italiano, il miglior risultato economico di stagione con Come tu mi vuoi (12 milioni di euro), stiamo parlando di De Biasi che il 15 settembre inizia a girare Iago. È quella che è definita di solito una “operazione pop”, altrimenti detta: una riscrittura in chiave moderna dell’Otello di Shakespeare. Ci saranno Laura Chiatti, Nicolas Vaporidis e Gabriele Lavia. L’adattamento è tale che la tragedia sarà trasformata in commedia.
Muccino, dopo il fortunato Parlami d’amore tratto dall’omonimo romanzo scritto con Carla Vangelista, è preso dalla passione per la scrittura, tanto che uscirà prima il suo secondo libro che un secondo film. Pare che passi le giornate al portatile. C’è poi Luca Biglione, regista di Ultimi della classe, che per ora preferisce star fermo. O chi come Claudio Cupellini, autore di Lezioni di cioccolato, scappa via di corsa di fronte a chiunque gli chieda qualcosa del suo prossimo film. Non ne parla, neanche morto. Pare però che stia scrivendo una commedia sentimentale con Fabio Bonifacci, sceneggiatore del suo primo film.