Hey, dico proprio a voi! C’è ancora qualcuno che non conosce Alvin and the Chipmunk? Capito quali? Sì, bravi, proprio loro, i talentuosi scoiattoli dotati di deliziose vocine che intonano le canzoni più pop del momento, quelli che saltano e ballano.

Forse molti non sanno che la loro storia nasce nell’ormai lontano 1958, quando il musicista Ross Bagdasarian Sr., in preda a una crisi creativa e legato alla sfigatissima Liberty Records, ebbe un’idea davvero geniale. Tutto ha inizio nel momento in cui lo sfigato musicista acquistò un registratore, molto all’avanguardia per l’epoca, e inventò una canzoncina sciocca e orecchiabile che lo avviò sulla strada del successo: Witch Doctor. La canzone fu realizzata con una tecnica semplice e rivoluzionaria: registrò la sua voce cantilenante a rallentatore e mandò il nastro a velocità standard. Ottenne così un effetto che piacque al pubblico tanto da vendere più di tre milioni di copie. Ma questo ancora non bastava a coprire il deficit dell’etichetta e ad assicurargli sonni tranquilli. La leggenda vuole che il figlio di Bagdasarian, nel bel mezzo dell’estate, insistendo nel chiedere quando sarebbe arrivato il Natale, portò il padre a inventare una canzone ancora più divertente della precedente. Ma chi l’avrebbe mai cantata una canzone pre-natalizia? Ecco che nel parco spunta davanti la sua macchina uno scoiattolo indisponente, ritto sulle zampette che lo fissa. Era lui, era Alvin!  La nuova canzone The Chipmunk Song (Christmas Don’t Be Late) trovò così i suoi interpreti che, anche se ancora solo disegnati, divennero ben presto delle pop-star. I loro nomi sono quelli dei tre dirigenti della Liberty: Al Bennett, Si Waronker e Theodore Keep. La band immaginaria è tuttora formata da Alvin, l’astuto e impertinente monello leader del gruppo, Simon, l’occhialuto genietto della famiglia e Theodore, il tenero e ingenuo golosone. Bagdasarian assunse da quel momento il nome d’arte di David Seville. Il brano, divenne da subito il singolo numero uno delle hit parade, vendendo oltre quattro milioni di copie in sette settimane. Per dovere di cronaca vi informo che il record venne superato solo dai Beatles con I Want to Hold Your Hand nel 1964. E’incredibile la popolarità raggiunta da questo gruppo pop se pensiamo che in fondo era solo un’invenzione, una band immaginaria formata da disegni che scala la cima delle hit parade. Ed ora un Web- quiz per tutti voi: chi è la band virtuale, composta da disegni animati, che nel 2000 debutta su MTV con il video del singolo Tomorrow Comes Today? Avete 30 secondi ancora… venti… dieci… tempo scaduto! Bravissimi! Sono i Gorillaz!

 Ma torniamo ai Chipmunk. Nel 1961 i Chipmunk diventarono degli scoiattoli di peluche e debuttarono nel popolare programma Tv The Ed Sullivan Show, accompagnati dal loro inventore Dave Seville. Il successo fu immediato. Era arrivato il momento di dare una svolta, di dare vita alla band in un mondo animato fantastico e quindi, nello stesso anno, debuttò The Alvin Show, serie televisiva candidata ad un Emmy®. Nel giro di tre anni, i Chipmunk vendettero sedici milioni di dischi, vincendo alcuni Grammy, ottenendo numerose candidature grazie ad una campagna di merchandising senza precedenti.  Per commemorare il 50° anniversario dei Chipmunks esce quest’anno, nelle sale italiane, il film Alvin Superstar, felice e accurata interazione di live-action e CG.Il film diretto da Tim Hill è dinamico, frizzante e divertente, ispirato alla leggenda della loro nascita e in linea con la tradizione televisiva a cui molti di noi sono affezionati. Nella versione contemporanea i Chipmunk diventano tridimensionali; il loro look è ancora più street wear, lo stile musicale intreccia hip hop, rock, reggae. Le coreografie sono attualizzate, create a partire dai balli di strada del momento come la krumping e la snap dance. La prima, è un’evoluzione dello stile clowning o clown-dancing, manifestazione del movimento Black Dance che nacque nei primi anni novanta. La snap dance è invece una sottocategoria dell’hip hop inventata ad Atlanta. Il difficile compito per gli animatori della Rhythm & Hues è stato di rendere verosimigliante l’eccitazione e il ritmo dei tre ballerini digitali. Prima di lavorare sui movimenti degli esserini animati, hanno studiato i passi con dei veri danzatori. Chris Bailey, il supervisore degli animatori, spiega: “Gli animatori hanno dovuto non solo trasferire il peso e l’energia di una persona adulta nel corpo di un piccolo scoiattolo, ma hanno anche dovuto accentuare le espressioni e le movenze tipiche di ciascuno dei personaggi, generando così un nuovo livello di energia”. Il risultato è molto apprezzabile, gustoso. Oltre a tutte queste modifiche, volute per rendere la band più attuale e contemporanea, troviamo nelle scenografie dei  dettagli nostalgici, legati alla storia dei tre scoiattoli: il pianoforte in casa di Dave è proprio quello con cui Bagdasarian Sr. compose The Chipmunk Song (Christmas Don’t Be Late) e il numero civico ricorda l’anno di nascita dei Chipmunk: il 1958.  Scusatemi cari lettori, solo un attimo, grazie. “Alviiiiiiin! Ho detto basta! Ti ho già detto mille volte che non mi devi disturbare quando scrivo! Se non la smetti… niente più Play Station! Anche tu Simon, smettila di giocare con i libri! Ok!? Theodoreee! Non mangiare tutta la cena, non è ora!!! Va bene Alvin, ok, hai vinto! Concludi tu questo articolo! Ma dove avrai mai imparato a scrivere al computer? Eh?!”. “Attento genio, noi siamo i Chipmunk!”, parola di Alvin.  http://www.alvinilfilm.it/

8 Replies to “Alvin superstar”

  1. cattonedi
    alvin superstar mi è piaciuto tantissimo perchè mi ha fatto ridere moltissimi e mangiare tantissimi pop corn con la cocca cola. Poi sono uscito dal cinema e sono andato a prendere un gelato con i miei genitori, roberta e domenico, giacomo, lorenzo e aurora a cui io voglio molto bene a tutti.

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